Dare una definizione a quest’Arte Marziale, non è facile, poiché non è soltanto un metodo di autodifesa basato sull’uso di pugni e calci, ma implica uno stile di vita volto alla conoscenza del proprio io. Letteralmente la parola coreana Tae Kwon Do divisa in tre ideogrammi, è l’arte di calciare in volo e colpire di pugno.
= Calciare in volo
= Pugno
= Arte
Dal punto di vista pratico questa conoscenza approfondita di se stessi, si estrinseca attraverso un duro allenamento fisico, dove ogni praticante deve cercare in se stesso la forza del miglioramento fisico, mentale e spirituale. L’approccio al TaeKwon-Do è diretto e semplice, la sua vera forza deriva dalla sua apparente semplicità. I suoi movimenti riflettono il moto dell’onda del mare, sono fluidi, senza bruschi arresti, si coniugano in un’ armonia di tecniche che nascono l’una dalla fine dell’altra. Le tecniche fisiche del Taekwon-Do si basano sui principi della scienza moderna e in particolare della fisica newtoniana la quale insegna a generare il massimo della potenza. Il Gen. Choi ha creato un’ampia varietà di tecniche che possono essere utilizzate in qualsiasi situazione e che si basano sui seguenti principi:
- Ogni movimento ha come obiettivo il produrre la massima potenza in accordo alle formule scientifiche e al principio dell’energia cinetica.
- I principi che risiedono dietro le tecniche devono essere così chiari in modo che anche chi non conosce il Taekwon-Do sia capace di distinguere un movimento corretto da uno sbagliato.
- La distanza e l’angolo di ogni movimento devono essere definiti esattamente in modo da realizzare un attacco o una difesa più efficace.
- Il proposito e il metodo di ogni movimento devono essere semplici e chiari, per facilitare il suo insegnamento ed il processo di apprendimento.
- Metodi d’insegnamento razionali devono essere sviluppati in modo che tutti, giovani e anziani, donne e uomini, possano godere dei benefici del Taekwon-Do.
- Metodi corretti di respirazione devono essere insegnati aumentando la velocità di ogni movimento e riducendo la fatica.
- Deve essere possibile attaccare qualsiasi punto vitale del corpo e deve essere possibile difendersi contro tutte le varietà di attacco.
- Si deve definire ogni strumento di attacco chiaramente e in funzione del corpo umano.
- Ogni movimento deve essere facile da esguire permettendo agli studenti di sfruttare il Taekwon-Do come uno sport e una ricreazione.
- Bisogna considerare specialmente la promozione della salute e la prevenzione delle lesioni.
- Ogni movimento deve essere armonioso e ritmico in modo che il Taekwon-Do sia esteticamente bello.L’adesione a questi principi fanno del Taekwon-Do un’arte marziale, un’arte estetica, una scienza e uno sport.
Il Gen. Choi ci svela i segreti dell’allenamento nel Taekwon-Do che ogni studente deve immagazzinare chiaramente nella sua mente:
- Studiare a fondo la teoria della potenza
- Comprendere l’obiettivo e il metodo di ogni allenamento in modo chiaro.
- Realizzare il movimento degli occhi, delle mani, dei piedi e la respirazione, in un’azione coordinata unica.
- Scegliere gli strumenti di attacco in modo appropriato per ogni punto vitale.
- Familiarizzarsi con l’angolo e la distanza corretta di ogni attacco o difesa
- Mantenere le braccia e le gambe leggermente flesse durante l’esecuzione del movimento.
- Ogni movimento deve iniziare con un’azione all’indietro, con poche eccezioni. Tuttavia una volta che il movimento è iniziato non bisogna fermarsi prima di aver raggiunto il bersaglio.
- Creare un movimento ondulante utilizzando correttamente le ginocchia.
- Espirazione corta nel momento di ogni colpo eccetto nel caso del movimento a connessione.
Accrescere nell’uomo la saggezza, far nascere e sviluppare nel suo animo la dignità, la consapevolezza delle proprie capacità fisiche e morali, allontanandolo da qualsiasi atto di violenza e di ingiustizia, questo è il fine supremo del TaeKwon-Do”