Mattias Caboni, 13 anni, I Dan, ORO forme a squadre cadetti con Mattia Orrù, Nicola Dessì, Filippo Mascia, Matteo Piras e ARGENTO in combattimento tradizionale cadetti con Matteo Piras, ci racconta la “sua” World Cup 2022.
“Per me è stata un’esperienza fantastica, a partire dal viaggio fino ad arrivare alla gara, che ritengo sia stata molto buona.
Ho avuto la grande fortuna di partire con una squadra davvero bella, che mi ha fatto vivere un’esperienza indimenticabile e che mi ha fatto divertire tantissimo.
Senza una quadra del genere non avrei mai potuto vivere al meglio tutto ciò essendo sempre me stesso.
Avendo praticato diverse arti marziali posso dire che in nessuna di queste ho ritrovato il senso di “famiglia” che ritrovo col Taekwon-Do.
Il senso di famiglia è la cosa che mi fa amare di più quest’arte e la mette prima d’ogni cosa.
Penso che vivere un’esperienza del genere ti cambi e ti faccia “crescere” dal punto di vista atletico ma anche per quanto riguarda la propria persona.
Mi ritengo molto fortunato ad aver potuto incontrare e confrontarmi con atleti di altissimo livello e aver potuto incontrare dal vivo alcuni miei idoli.
Devo ammettere però che ho avuto una preparazione difficile a causa di diversi infortuni, come una frattura ad un piede, una sublussazione alla spalla, che mi hanno costretto a fermarmi e a rallentare il percorso verso la gara, ma nonostante ciò non sono mai mancati i momenti di sostegno della squadra, che mi è sempre stata vicino e mi ha aiutato nei giorni storti, e anche e soprattutto dei miei Maestri Christian e Silvia, che hanno saputo prendermi e aiutarmi al meglio nei momenti più difficili.
Tutto ciò non mi ha impedito però di partire e di dare il massimo di me in tutto quello che ho fatto, senza mai mollare ed inseguire il sogno che custodisco da quando sono piccolino.
Penso che la vittoria più grande, nonostante abbia preso medaglie, sia stato non mollare davanti alle difficoltà incontrate e dare tutto quello che avevo senza mai demordere e senza mai fermarmi, e aver messo il cuore in ciò che sono andato a fare.
Penso che esperienze del genere siano uniche e che cambino la vita delle persone.
Non vedo l’ora di rivivere un’altra esperienza del genere.
– Mattias Caboni – ASD TAEKWON-DO SARDEGNA