Quattro delinquenti hanno messo fine alla vita di Willy Moreiro Duarte con ferocia e crudeltà.
La FITAE-ITF con dolore partecipa alla morte del giovane Willy, colpevole di aver difeso un amico e per questo condannato a morire di botte. Ci auguriamo che gli inquirenti e la giustizia facciano di tutto per giungere, con rapidità e rigore, all’accertamento dei fatti e all’applicazione di pene severe e certe.
Come marzialisti ci dissociamo da sempre, proprio per l’essenza della nostra disciplina, da ogni atto di violenza e prevaricazione ed educhiamo i nostri allievi seguendo i 5 Princìpi alla base della nostra Arte: Cortesia – Integrità – Perseveranza – Autocontrollo – Spirito Indomito
Rifiutiamo fermamente, e con sdegno, le affermazioni di coloro che riconducono le radici di questa tragedia al fatto che i quattro delinquenti frequentassero corsi di Arti Marziali. Praticare le arti marziali aiuta a reagire con consapevolezza e non con violenza, controllando sentimenti momentanei come paura, rabbia e agitazione. In questo modo si apprende a limitare gli eccessi imparando l’importanza di aiutare i più deboli, i meno esperti, i più piccoli.
Tutti noi ci uniamo in un forte abbraccio porgendo le nostre condoglianze alla famiglia del povero ragazzo, vittima di una tragedia forse annunciata.
R.I.P. Willy, guerriero per sempre.
“Spero sinceramente che attraverso il Taekwon-Do ogni uomo possa acquistare la forza sufficiente per arrivare ad essere il guardiano della giustizia, opponendosi ai conflitti sociali e coltivando lo spirito umano al livello più alto possibile. È con questo spirito che mi sono dedicato all’arte del Taekwon-Do per tutti i popoli del mondo”.
Gen. Choi Hong Hi – Fondatore del Taekwon-Do